La Freccia Azzurra
(Golubaya strela, URSS, 1985)
(Golubaya strela, URSS, 1985)
Francesco, un bambino poverissimo, è incantato da un trenino elettrico esposto nella vetrina del negozio della Befana ma non può averlo perché i giocattoli non vengono donati ma acquistati dai genitori e recapitati dalla Befana che tiene una scrupolosa contabilità.
Mossi a compassione i giocattoli del negozio, la bambola, il capo indiano, il generale, l’orsacchiotto, il cagnolino Bottone (Spicciola nell’originale di Rodari) e una scimmietta (personaggio inedito) scappano allo scoccare della mezzanotte a bordo del trenino “La Freccia Azzurra” per cercare il bambino.
Dopo un succedersi di avventure e colpi di scena Francesco sarà ritrovato e diventerà l’aiutante della Befana.
Il cartone presenta alcune differenze di rilievo rispetto all’originale.
In particolare, si osserva un tono meno malinconico e l’assenza di elementi drammatici o commoventi.
Data la brevità della durata alcuni personaggi (il Pilota Seduto, il capitano Mezza Barba, la cameriera Teresa) sono stati rimossi dalla messa in scena.
La vicenda (come nella traduzione del libro in lingua russa) è ambientata nella notte di Capodanno anziché il giorno dell’Epifania e la Befana, che vola grazie a un ombrello magico, è chiamata “fata”.
Regia: Maya Buzinova, Iosif Douksha
Soggetto: Gianni Rodari
Sceneggiatura: O. Shvedova
Interpreti: Tatiana Peltzer, Lyudmila Gnilova, Tatiana Bozhok, Yuri Medvedev, Svetlana Travkina, Stanislav Fedosov
Fotografia: Igor Rogachevsky
Riprese: Igor Rogachevsky
Montaggio: S. Simukhina
Musiche: Victor Babushkin
Suono: Vitaly Azarovsky
Produzione: Associazione Creativa Ekran
Anno di produzione: n.d.
Durata: 19’
Tipologia: cortometraggio
Genere: animazione
Paese: URSS
Distributore: Televisione Centrale di Stato
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: n.d.
Formato di proiezione: n.d.
Titolo originale: Golubaya strela
Altri titoli: The Journey of the Blue Arrow
Premi e riconoscimenti: n.d.
Scheda a cura di Francesca Caprino
Maya Buzinova
Maya Buzinova è nata a Odessa nel 1929.
Rimasta orfana di padre, dopo la guerra si trasferì a Mosca.
Qui, completati gli studi presso l’’Università statale delle Arti e dell’Industria, a partire dal 1956 iniziò la sua collaborazione con il celebre studio cinematografico Sojuzmul’tfil’m, sotto la guida di Vladimir Pekar.
La Buzionva resterà per venti anni alla Sojuzmul’tfil’m, realizzando animazioni di tipo tradizionale o con le marionette e qui conoscerà il marito, il disegnatore Joseph Douksha.
Esordì alla regia nel 1977 con un’animazione dal titolo Pochtarskaya Tale.
Attiva fino agli anni Novanta, ha diretto tredici film di animazione insieme a Joseph Douksha.
Joseph Douksha
Disegnatore, burattinaio e regista, Joseph Douksha è nato nel 1928.
Dopo il diploma conseguito presso la Scuola d’Arte di Mosca, proseguì i suoi studi al prestigioso Teatro d’Arte fondato da Stanislavskij.
Entrato nel 1955 alla Sojuzmul’tfil’m vi svolge l’attività di animatore, collaborando alla realizzazione di oltre 60 cartoni animati.
Alla fine degli anni Settanta passa alla televisione e debutta con la moglie Maya Buzinova alla regia, realizzando fino alla sua morte, avvenuta nel 1992, numerosi film di animazione con le marionette.