Segue un breve percorso espositivo che è un omaggio alla pedagogia rodariana, alla sua idea di infanzia che è facilmente rintracciabile in tutte le sue opere.
Al suo centro si colloca la creatività, la Grammatica della fantasia Rodari la indirizza: “A chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile”.
Creatività e fantasia sono per Rodari strumenti preziosi per avvicinare a qualsiasi percorso di apprendimento: al pensiero divergente, allo sguardo che sappia spingersi altrove, all’aldilà del semplice ‘consentito’ e del banale son gli aspetti a cui un buon maestro dovrebbe saper educare…
Liberare la scuola, liberare i bambini: breve viaggio nel pensiero di Gianni Rodari
A cura di Alessandra Anichini, Pamela Giorgi, Irene Zoppi
Progetto grafico ed informatico a cura di ITT G. Chilesotti di Thiene (Vicenza), docenti Raffaella Calgaro (italiano- storia), Marco Cuoghi (informatica), studenti della classe III D Informatica, Anita Scortegagna, Alessandro Zappia, Fabio Marchioro, Giulia Meda, Ismaele Chekri Belghiti, Jago Revrenna ,Mattia Dalla Valle, Massimo Valle.
Fotografie: Archivio Storico Indire
Testi tratti da “Filastrocche in cielo in terra” (Torino, Einaudi, 1960), “Favole al telefono” (Torino, Einaudi, 1962), “Il libro degli errori” (Torino, Einaudi, 1964) e da “Fiabe lunghe un sorriso” (Roma, Editori Riuniti, 1987) di Gianni Rodari