Cipollino

(Chipollino, URSS, 1961)

Tratto dal romanzo “Le avventure di Cipollino”, questo film di animazione descrive un mondo abitato da vegetali antropomorfi dove un gruppo di aristocratici vessa i cittadini di rango inferiore.
Cipollino, il giovane protagonista, si batte contro l’ingiusto trattamento subito dai suoi pari in un’avventura che esalta la lotta dal basso contro il potere e l’importanza della solidarietà e dell’amicizia.
Il film presenta alcune modifiche rispetto all’originale; i tempi ristretti hanno infatti implicato la necessità di eliminare alcune scene e personaggi, in particolare tutti i personaggi non appartenenti al mondo vegetale (la talpa, l’orso, il ragno) non compaiono, ad eccezione del cane mastino e del segugio del detective Carota.
Diverso anche l’inizio: se nel libro di Rodari era Cipollone a pestare inavvertitamente il piede del principe Limone, nel film è il figlio a farlo, mentre il padre se ne prende la responsabilità per scagionarlo.
In Italia Cipollino fu pubblicato e distribuito in VHS nel 1997 dall'Alfadedis Entertainment nella collana “Le grandi storie animate” con il titolo di “Cipollino the Onion boy” e le musiche originali di Ed Bogas.
Il doppiaggio italiano si basa sull’adattamento statunitense e modifica parzialmente l’originale sovietico, smussandone gli accenti più politici.

Fotografia: Elena Petrova

Riprese: n.d.

Montaggio: n.d.

Musiche: Karen Khachaturian

Suono: Boris Filchikov

Produzione: Sojuzmul’tfil’m

Anno di produzione: 1961

Durata: 38’

Tipologia: cortometraggio

Genere: animazione

Paese: URSS

Distributore: n.d.

Data di uscita: n.d.

Formato di ripresa: n.d.

Formato di proiezione: n.d.

Titolo originale: Chipollino

Altri titoli: Cipollino (Italia), Cipollino, the Onion Boy (USA), Sipulipoika (Finlandia), Hagymácska (Ungheria), 

Premi e riconoscimenti: n.d.

Scheda a cura di Francesca Caprino

Boris Dyozhkin

Nato a Kursk nel 1914 da un’umile famiglia e trasferitosi a Mosca in giovane età al seguito del padre ferroviere, lavorò da giovanissimo come fabbro, riuscendo in seguito a studiare disegno e animazione nella capitale. Sotto la guida di Viktor Smirnov, responsabile della distribuzione dei film sovietici negli Stati Uniti, adottò con i suoi collaboratori uno stile vicino a quello sviluppato da Walt Disney e dagli studi Fleischer (di cui ricordiamo tra gli altri Braccio di Ferro e Betty Boop,), uno stile apprezzato dallo stesso Stalin e criticato da molti giovani animatori che cercavano in quegli anni di trovare linguaggi filmici alternativi a quelli di marca statunitense. 

Nel 1936 Dyozhkin, con i suoi collaboratori, confluì nello studio Sojuzmul’tfil’m

 il più grande e noto studio di animazione dell’Unione Sovietica, nato un quell’anno, divenendo in breve tempo uno degli autori più noti e prolifici nell’ambito dell’animazione e continuando a perfezionare le tecniche disneyane a cui era rimasto fedele. 

La prima versione cinematografica del libro “Le avventure di Cipollino”, girata nel 1961, fu la sua prima ed ultima regia. 

Negli anni Ottanta concluse la sua decennale collaborazione con lo studio Sojuzmul’tfil’m  dedicandosi all’attività di illustratore.

Morì nel 1992 a Mosca.